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venerdì 21 giugno 2019

Compagno dolore

Non ho mai cercato parole per descrivere il mio dolore, forse perché non l’ho mai compreso fino in fondo, ma l’ho sempre relegato tra le cose indicibili che ci abitano. Eppure i pesi che porto dentro sono gli elementi fondanti che sento in me. Il lutto per ciò che non è stato, per tutto quello che non è più, é un compagno di viaggio inseparabile. Ma questo non fa di me una persona triste, infelice o depressa, perché conosco le ombre e riesco così ad apprezzare la luce. La forza di un sorriso e la bellezza di una parola mi intrigano e mi accendono più d’ogni cosa al mondo. E nulla è più bello e forte di un sorriso che ha conosciuto le lacrime e la pienezza oscura del vivere. Solo attraversando la notte si giunge ai bagliori dell’alba più bella. E da tutto questo dolore che attraversa i nostri corpi e deforma gli orizzonti e le prospettive arriva la lezione del bene da regalare. Non è la morte che fa cessare di amare. Non sono le strade che si separano a tenerci lontani. É solo il prevalere del pensiero di sé su quello per gli altri a renderci limitati e fondamentalmente infelici.