Nulla rimane di ciò che è stato tranne il vivido profumo di ciò che è perso. Attorno a me macerie e pensieri frammentati in un caleidoscopio di traiettorie umane imperscrutabili. Ma non importa. Siamo forse nati per essere semplici e felici?
Siamo forse nati per ricevere quanto doniamo di noi stessi? Quante corsie corrono in un senso e quante nell'altro? Ripeto: non importa. La strada rimane impervia e nascosta, ma è il solo viaggio che abbiamo e del quale restano solo piccoli fuochi di autunno.
L'orizzonte si nasconde alla notte, ma io lo troverò, alla fine dell'ennesimo solstizio del caos.