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giovedì 28 luglio 2016

Love will tear us apart

Perché zittire le cicale che cantano oltre il riposo del sole? Ogni cosa ha il suo tempo e una sua regola logica, ma la Meraviglia compare solo quando si va oltre la regola, oltre la logica e si ritorna bambini inquieti,  poeti involontari ed eroi del proprio conflitto interiore. Non resta dunque che impregnare i nostri occhi di stelle e ascoltare il silenzio che resta, tra un fragore e l'altro del mare in burrasca che nascondiamo oltre l'ultimo faro. Non esiste un senso a cogliere il fiore per capire ogni volta che la sola bellezza risiede nel saperlo crescere, nel tenerlo vivo nel suo terreno ideale. La verità è chiara. Siamo creature volanti prive di ali e viviamo nel Caos che ci permette di sognare di averle. Combattenti per l'ideale che, in un modo o in un altro, ci distruggerà. Finché in silenzio, davanti a un caffè, dopo la mezzanotte dei giusti, la radio ti canterà la canzone e tutto ti apparirà chiaro. And Love... Love will tear us apart, again...








mercoledì 20 luglio 2016

Un saluto da Yorick

Sto pensando a quanto sia omologante Facebook che mi vuole "grato" e che invii un messaggio "urbi et orbi" sul mio compleanno di ieri.
Non è un social network il luogo dove esprimere gratitudine alle molte persone a cui debbo qualcosa. La gratitudine è un sentimento che non riesco a considerare "collettivo", ma lo sento riferito singolarmente a ciascuno in modo personale attraverso gesti concreti e, possibilmente, non solo parole.
Quindi qui riferisco solo del fatto che il mio compleanno di ieri sia stato arricchito dal pensiero di coloro a cui debbo un pezzetto della mia vita, della mia anima. Tanti sono presenti su Facebook e hanno voluto dedicarmi un pensiero o un augurio, altri hanno usato altri mezzi per farlo, altri ancora mi hanno totalmente ignorato. Tante sono le persone presenti nel mio vivere quotidiano, forse molte di più quelle che hanno attraversato il mio orizzonte e ne sono uscite lasciando eredità rigogliose e cicatrici indelebili in me.
Io continuo a vivere nel silenzio tra due parole alla ricerca della luce che si accenda negli occhi, nel silenzio del sole prima dell'alba.

"Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia"
William Shakespeare, “Amleto”



giovedì 14 luglio 2016

Una Sola Attenzione

In fondo cos'è l'amore se non un'attenzione? Quell'attenzione che ci si dedica e che toglie quel certo senso di inutilità alle nostre vite sature di cose e persone che ci scorrono accanto come paesaggi senza coordinate, dal finestrino del nostro treno che corre verso un traguardo senza premi. Milioni di cose e persone che non riescono comunque a riempire quel vuoto che abbiamo dentro e che resta lì ad aspettare, seduto al tavolino di un bar, quell'attenzione che fa cominciare tutto. 
Perdendoci insieme ritroviamo poi il senso di un esistere che, lasciato in porto l'entusiasmo della scoperta, ci trova dispersi al largo, navigatori esausti e saturi di sole domande. Dove finisce la mia attenzione? Dove finisce il mio tempo? Certo è stato bello credere che ogni vuoto avesse un suo pieno, che ogni domanda avesse una risposta, che ogni attesa potesse avere la sua ricompensa. Ma il vuoto resta, le domande pure e l'attesa non ha fine. L'attesa di una sola attenzione. 






mercoledì 13 luglio 2016

Io ti troverò

Quando, per i nostri quattr'occhi stupefatti, il mondo si ridurrà a un solo bosco nero, - a una spiaggia per due fanciulli fedeli - a una musicale casa per la nostra chiara simpatia, - io ti troverò.

( A. Rimbaud, "Frasi" )






venerdì 8 luglio 2016

Pietre

Le parole sono pietre, si dice, sebbene in tanti le usino solo come cocci con cui colpire, ferire e offendere, oppure per illudere, blandire e raggiungere i propri scopi. 
Le parole sono pietre, io penso, che necessitano del cemento dell'azione per dar loro un senso concreto e diventare strutture solide. Le mie costruzioni nascono per proteggere ed offrire benessere. Mai per dividere o rinchiudere. In esse si scorgeranno sempre una porta da poter attraversare e finestre da cui leggere il mondo. Io ho costruito mondi di parole e faticato mille volte di più per mettere quel collante che desse sostanza all'emozione del momento. E non mi stanco tutt'ora di metterci tutto quello che ho per riempire quello spazio che porta il concetto dalla parola alla vita. Perché quel poco che so lo comunicherò con le mie parole, ma ciò che sono lo potrò trasmettere solo col mio agire vero e diretto. 




giovedì 7 luglio 2016

Hecate

Dopo l'ultima bracciata inferta all'acqua sovrastante la mia piccola Atlantide, mi sono chiesto dove poter volgere lo sguardo alla ricerca di quella parte sprofondata che fa di me un cerchio incompleto.
Mi sono perso a rimirare un angelo privo d'ali osservare la rivoluzione celeste e sono rimasto senza parole quando ho visto Atlante prendere a calci un pallone che aveva la forma del mondo. Alle mie spalle, Hecate mi spinge lungo questa salita brulla e senza ombre. Ci sarà qualcosa ad attendermi oltre la collina? Ci sarà la parte di me rimasta indietro, il mio io interrotto, la mia parte mancante? O troverò soltanto la faccia nascosta della luna, contenente il riflettersi senza fine del mio vissuto?


sabato 2 luglio 2016

Caffé Libertà

Ci vuole coraggio per rimanere sè stessi e non attraversare la linea che ti trascina verso ciò che non sei. Ci vuole coraggio per liberarsi da chi ti vuole soggiogato al suo solo pensiero. Ci vuole coraggio per sopravvivere al fanatismo di certe autostime. Ci vuole coraggio per dire no se non ci importa. Essere liberi è la condizione ideale dell'uomo e la libertà più grande è quella della propria formulazione di pensiero, lasciando agli altri il ruolo di elementi di questa alchimia dove ciascuno contribuisce ma nessuno ci determina. Esseri liberi significa non essere a servizio di qualcuno ma, ponendoci al servizio di tutti -e non di ciascuno-, si assume la medesima privilegiata condizione. 
Altra cosa è il sentimento e in quel campo non posso che citare l'amico Matt che diceva: "La sola vera libertà è la libertà dai desideri del cuore, ma la sola vera felicità, esistendo, ce la nega".
Così questa mattina metterò doppio zucchero nel caffè. E lascerò le luci accese per vederle da lontano quando ritornerò.