I Temi

Le Pagine

mercoledì 31 dicembre 2014

Alla Vita

Finisce un anno. Cosa cambia domani? Nulla di più di quanto non cambi ogni giorno rispetto al precedente. Viviamo di convenzioni. Dovremmo essere più liberi. Ma per la libertà occorre la consapevolezza di sapere ciò che siamo e dove viviamo. Mille finestre si aprono sui miei ricordi di quest'anno. Ho momenti tra i più belli e tra i più brutti mai vissuti che posso scorgere guardando indietro. Ma dietro di noi resta il proiettore delle immagini del film che ci scorre davanti agli occhi e di cui dobbiamo essere protagonisti anche domani. Nostalgia? Non più. Ho fatto il vaccino alla nostalgia ed ora mi posso solo ammalare di voglia di vivere. Auguri alla vita e ai suoi innamorati.




lunedì 29 dicembre 2014

Haiku #1401

Non c'è traccia di me in questi giorni
Respiro piano, annegato in un silenzio totale 
In questo vuoto di cui non esiste sinonimo





giovedì 25 dicembre 2014

Nascere

Nascere. Crescere e rinascere. La teoria cristiana è profondamente allegorica, perchè tanti percorsi di vita degli uomini seguono questa via. Anzi. Spesso si passa attraverso un susseguirsi di crescite, cadute, passioni e crocefissioni che preludono ad una nuova rinascita. La speranza di rinascere, di ritornare alla vita, muove in noi la volontà e ci dona la forza di agire. Per cosa si vive, dunque? Per amare. Il solo motore di ogni nascita. Amore per qualcosa o qualcuno. Amore che diventa obiettivo e mezzo per raggiungerlo allo stesso tempo. Perchè l'amore si nutre di amore, generando e rigenerando la nostra vita. Quando ci allontaniamo da esso, cadiamo nel vuoto. In quel vuoto sprofondiamo come esseri inerti, inutili a noi stessi e agli altri, sino a quando la nostra passione si compie e ci trasfiguriamo in qualcosa d'altro che prima non c'era o che era altrove, o forse giacieva silente nelle nostre vite, consumandosi nell'attesa. 




domenica 21 dicembre 2014

I Cortili Interni

Li scorgo appena dal finestrino di quest'auto che mi porta altrove, i cortili interni di case e palazzi. Alberi che riflettono ombre di altre stagioni. Pietre che trasmettono storia. Luci che diffondono emozioni. Le stesse luci calde accese in un'oscurità prematura che non è notte e non è buio. È il pomeriggio di fine autunno che si scioglie nella sera promettendo riposo, o festa, o amore e da ciascuna promessa mi sento avvolgere in un abbraccio stretto. Non c'è buio e non c'è freddo in quelle luci. Ci sono storie da scoprire, da raccontare, da vivere che rappresentano la vita stessa. Non ho più solitudine nel mio cammino. Non c'è più rassegnazione nel veder passare le cose. Il mio sguardo ha colto una luce, il colore verde di un profumo ed il sapore del mezzogiorno del mio esistere. Con questa luce che crepita in me, ogni cortile mi parla e mi accoglie come fosse quello di casa. Perché casa non è un luogo, ma è la condizione emotiva di chi ha in sé Amore. E ad esso voglio affidarmi per attraversare le porte, i corridoi e le stanze che conducono al termine della notte, al compimento del viaggio tra oggi e domani, tra ciò che ero e ciò che sono. Mano nella mano, scrittore e racconto, occhi e luce, io e te, luce lunare accesa sul cortile di arance che i miei occhi di randagio colgono in pieno. Raggiungiamo ovunque il nostro cortile e dimentichiamoci il resto. Noi siamo il mondo. 





domenica 14 dicembre 2014

Essenza

Cosa resta dei giorni maltrattati dal tempo come se fossero foglie in balía di un turbine di vento? Resta soltanto l'uomo nella sua essenza e nulla della sua apparenza. Siamo passione, amore, dedizione. Siamo impegno, fatica, stanchezza. Siamo equilibrio. Siamo sfrontatezza. La cattiveria del vuoto non ci vede sconfitti, se abbiamo un pensiero più grande racchiuso in noi che si mangia quel vuoto con la voracità di chi ha cercato, per troppo tempo, il giusto nutrimento. Il tempo si srotola inesorabile, scandendo quegli attimi di felicità che sono i tratti del nostro disegno. Quel disegno che fissiamo alla base del tronco dell'albero da cui sono volate le foglie, quel tronco che nessun vento potrà spezzare, perché è fatto della nostra essenza.


lunedì 1 dicembre 2014

The same deep water as you

Kiss me goodbye
Pushing out before I sleep
Can't you see I try?
Swimming the same deep water as you is hard
"The shallow drowned lose less than we"
You breathe
The strangest twist upon your lips
"And we shall be together... "

"Kiss me goodbye
Bow your head and join with me"
And face pushed deep
Reflections meet
The strangest twist upon your lips
And disappear
The ripples clear
And laughing
Break against your feet
And laughing
Break the mirror sweet
"So we shall be together... "

"Kiss me goodbye"
Pushing out before I sleep
It's lower now and slower now
The strangest twist upon your lips
But I don't see
And I don't feel
But tightly hold up silently
My hands before my fading eyes
And in my eyes
Your smile
The very last thing before I go

I will kiss you, I will kiss you
I will kiss you forever on nights like this
I will kiss you, I will kiss you
And we shall be together

Robert Smith