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sabato 28 maggio 2016

Fuori dalla Caverna

Non è ingenuità guardare al mondo con fiducia e credere nelle persone. Non è superbia credere al proprio sentire e agire di conseguenza. Non è stoltezza agire avendo come fine il bene di tutti lasciando se stessi un passo indietro. Non è debolezza ascoltare chi la pensa diversamente, capire le differenze e imparare da tutti. Non è illusione pensare che esista gente che riesca a vedere il mondo con questi stessi occhi. Non è sbagliato pensare che ci voglia molto più coraggio a starsene soli che a lasciarsi trascinare da ciò che è generalmente giudicato giusto. Non è utopia credere che l'unica speranza per questa società conformista, conformata e omologante sia quella di cercare se stessi e affermare ovunque la propria specificità. E nella propria trasparenza non vergognarsi di nulla. Sentimenti, pensieri, sogni o aspirazioni. Bisogna uscire dalla caverna in cui siamo stati rinchiusi.
Solo il riflesso di tutti i colori diversi porta al bianco assoluto. 




martedì 24 maggio 2016

La Sorgente

C'è una stella che mi accompagna da 931 anni luce, lungo questa parabola orbitale che vede il cuore come fulcro ed un pianeta senza nome come spiaggia su cui approdare e porto sicuro in cui respirare. Saranno poi veramente anni luce, o forse soltanto giorni, oppure ore o minuti? Non so veramente collocare su un orizzonte temporale ciò che è una grandezza atemporale.
Quello che è chiaro è che la Luce di questa stella illumina il mio cammino e scalda la mia pelle ogni giorno, da allora. Attraverso ogni stagione e ogni distanza.
Io vedo l'ombra di quella luce camminare con me, ne ascolto il silenzio dopo l'affermazione e sento la conseguenza irrazionale di una genetica ineluttabile sui comportamenti razionali di ogni giorno. 
La Sorgente accesa in me non si spegne più.



giovedì 12 maggio 2016

Il Tatuaggio

Prendi le mie parole e ricamale sulla tua pelle. Tatuale in profondità dove tu sola potrai vederle e accendile col fuoco di un pensiero insonne, di una notte febbrile in cui srotoleremo le anime nostre come mappe antiche, per ritrovarci studiosi increduli ed eremiti felici di questa nuova unità, di questo sentire alieno che conosciamo da sempre. Vestiamoci di luce lunare e andiamo insieme incontro a questa eternità troppo breve, a questa notte di luna accennata e abbaiata da un cane che ostinatamente non cerca più la luce del sole.


martedì 10 maggio 2016

Verità.

Alla fine del giorno, dopo aver combattuto e perso contro le sopraffazioni del caos, dopo aver cercato un senso ai miei passi e indagato ogni possibile raggio di luce, giungo alla fine del corridoio, solo. Non importa quanta parte di me sia rimasta nell'abito appena gettato sulla sedia di turno. Non importa quanto tempo sia passato. Non c'è un tempo per la verità. Mi adagio disteso sulle mie paure e non cerco scuse. Chiudo gli occhi e ti vedo. Vedo il tuo sguardo acceso su di me che mi richiama alla vera essenza. Vedo e ti sento dentro di me. Ineluttabile, inconfondibile, incancellabile. Mi arrendo alla verità del mio sentire. Alla pienezza di un vuoto immenso che ogni notte mi accompagna verso rive sconosciute. Alla bellezza di un respiro che riconoscerei ovunque. Al magnetismo scritto nei codici genetici che ci ricongiunge in quello sguardo assoluto. Quello sguardo che ci regala i colori, sfumando il caos nel grigiore del tempo che ci lasciamo alle spalle, lontano da qui. Nella bruciante Verità.






venerdì 6 maggio 2016

Aurora

Quanto è difficile osservare una felicità che a noi appare lontana? Quanto è difficile accettare la pioggia dopo un giorno di sole? Il nostro cuore guida l'anima verso altri pianeti, ad altezze vertiginose, mentre la ragione si abbatte, sovrana, e ci fa restare lì immobili, ancorati a ciò che appare tanto e si traveste da tutto, ma che é mutevole come il vento e dipende da come lo guardi, da come ti alzi, da come è precario lo sguardo che poni davanti allo specchio. Lo specchio a cui chiedi il nome e la parola d'ordine e da cui ottieni solo silenzio. Lo specchio a cui menti per fingerti vivo. Ma io ci ho creduto e voglio crederci ancora. Perchè io sono la stella della speranza ed il fuoco dell'anima e non posso estinguermi. Non posso essere triste. Nemmeno posso apparire malinconico. Uscirà la luce che ho dentro. Tornerà il giorno. E io lotterò per non essere altrove, lontano da dove voglio essere. Soltanto qui voglio stare, in un fotogramma eterno dove gli altri osservano la mia felicità, dove la pioggia rinfresca la mia pelle bruciata dal sole, dove posso tornare e ritrovare per sempre l'aurora. Ritrovarti e non ripartire.


giovedì 5 maggio 2016

Legoland

Un mattone rosso. Anzi, un mattoncino. E poi un'intera cassetta di pezzetti pronti ad essere uniti per costruire qualcosa. Qualcosa cosa? Non so, bisogna avere immaginazione, oppure tanti sogni in testa o anche solo gli occhi per rubare un pensiero, una situazione, una configurazione dal mondo che ci circonda. Ma soprattutto deve piacerci. È così che cominciamo a giocare. E a vivere. E ci immergiamo nella costruzione di questo universo di lego in cui transitiamo, fatto di pezzi che sono stati pensati per stare insieme ma ai quali non è stato dato un ordine assoluto ed univoco di compito da rispettare. Pezzi che si costruiscono e pezzi che si disgregano. I fogli di istruzione ci sono e in tanti pretendono di avere quelle giuste per dirti che le cose si fanno in un certo modo anziché in un altro, ma ogni istruzione è inutile se si capisce il senso del gioco.
La libertà è il cibo della fantasia ed il mattone di partenza della felicità umana. Ogni tavola vuota è una pagina bianca ed i pezzetti sono le nostre parole. Ricostruire sempre, per vedere qualcosa di sé, perché il tutto non apparterrà mai al nostro campo visivo. E credere che quello che le mani e le fantasie hanno realizzato sia il mondo vero, non il nostro angolo di fantasia. Mentre l'anima viaggia, qualcuno prenderà i tuoi sogni e tenterà di smontarli, ma ciò che ci appartiene davvero non ci lascerà mai e saremo in grado di rigenerarlo sempre, pezzo dopo pezzo, mattone dopo mattone, nella Luce del nostro sentire.