I Temi

Le Pagine

mercoledì 24 maggio 2017

Nella notte stellata

Siamo fatti di parti. Singole parti che formano quel "tutto" che portiamo in giro, lungo i nostri tortuosi percorsi, incomprensibili ai più. Siamo fatti di pezzi, che si uniscono e si separano come se tutto fosse accettabile e giusto, mentre parti di noi se ne vanno e si resta così, per sempre figure parziali, disegni incompleti, discorsi interrotti. Siamo fatti di mondi appartenenti a galassie distanti che si intersecano in brevi attimi di felicità. Congiunture astrali che ci restituiscono il senso del nostro Caos, ma che in quel Caos ci rigettano dopo pochi respiri. Questi attimi rimangono accesi in noi come le luci delle stelle nel cielo, probabilmente spente da anni, ma che a noi appaiono vive come le lacrime che abbiamo speso per raggiungerle. E in tutto questo infinito Amore speso in silenzio, nei chilometri fatti per il piacere dell'ultimo metro, nella dedizione interiore che diventa appartenenza anche nella distanza, in quella notte stellata di cui non resta che un dipinto nascosto di questo strano museo, lì resto io. Senza alternativa, perchè non esiste alternativa a ciò che si è. E non resta che osservare il mondo con gli occhi di chi non smette di cercare, desiderare e attendere quell'ossigeno vitale. Ad occhi aperti nella notte stellata.


mercoledì 17 maggio 2017

Haiku #3

Più il sole mi scalda la pelle, più il freddo mi acceca
eppure i miei occhi non perdono alcun dettaglio di te
perchè resti dipinta sotto le mie palpebre. Ovunque.




domenica 14 maggio 2017

La Mer

Un abisso profondo accanto a noi in cui ci tuffiamo e da cui riemergiamo ogni volta diversi, la notte della nostra preesistenza ed il fondale in cui finiamo dimenticati, il conduttore della speranza e la culla dei sogni più dolci, il mare è dentro di noi, anche se ne siamo nati lontani, perchè smontando ogni sovrastruttura e abito sociale, siamo semplicemente una specie ed il mare è nostra madre. 
La mer francese, così come la dea Thalassa dei greci antichi rimarcano nei termini e nelle fattezze femminili, questa discendenza. Forse è per questo che mi perdo a lungo ad osservarne lo spettacolo, ad ogni latitudine e ad ogni ora del giorno, ogni volta che posso, perchè è la narrazione incessante del tempo, di ciò che siamo stati e di quello che immaginiamo di poter divenire. Proseguo dunque questa conversazione silenziosa col Tempo. Appartengo a quell'infinito da sempre e alla Luce per sempre.