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domenica 14 maggio 2017

La Mer

Un abisso profondo accanto a noi in cui ci tuffiamo e da cui riemergiamo ogni volta diversi, la notte della nostra preesistenza ed il fondale in cui finiamo dimenticati, il conduttore della speranza e la culla dei sogni più dolci, il mare è dentro di noi, anche se ne siamo nati lontani, perchè smontando ogni sovrastruttura e abito sociale, siamo semplicemente una specie ed il mare è nostra madre. 
La mer francese, così come la dea Thalassa dei greci antichi rimarcano nei termini e nelle fattezze femminili, questa discendenza. Forse è per questo che mi perdo a lungo ad osservarne lo spettacolo, ad ogni latitudine e ad ogni ora del giorno, ogni volta che posso, perchè è la narrazione incessante del tempo, di ciò che siamo stati e di quello che immaginiamo di poter divenire. Proseguo dunque questa conversazione silenziosa col Tempo. Appartengo a quell'infinito da sempre e alla Luce per sempre.



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