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venerdì 3 ottobre 2014

Il capitolo successivo

Si deve ritornare sempre. Tutto questo ci da il senso di esserci ancora. Ci da la possibilità di vedere con altri occhi lo stesso mondo. Non credo che nella vita esistano coincidenze ma che tutto abbia un suo percorso definito. Anche sbagliato, ma mai casuale. Non si incontrano né sì perdono le persone per caso. Tutto è trama del nostro romanzo. Dobbiamo trovare la forza di leggerne ogni pagina e non smettere mai di condurre la penna sul nostro prossimo foglio bianco. Non è sempre facile iniziare il capitolo successivo. Meraviglioso è svilupparlo.

giovedì 2 ottobre 2014

Not for sale

Vorrei essere bravo a scolpire sentenze, ma mi riesce soprattutto di elaborare domande.
Le certezze che possiedo non sono comunque in grado di produrre assiomi applicabili al mondo intero.
Vorrei essere così erudito da citare a proposito grandi autori o anche solo misconosciuti scribacchini come me, con la stessa maestria del prestigiatore che estrae la carta nascosta dalla manica. Ma in ogni tasca non ho che il mio pensiero a condurmi e la mia luce a guidarmi. Il mio pensiero affonda le radici in una onestà intellettuale totale, che non è affatto ingenua. Al contrario, è molto più consapevole di quanto non appaia. Un lusso che pago ricevendo montagne di diffidenza e furba ironia.in cambio. Ma la mia libertà intellettuale non ha prezzo. E non è sul mercato.



mercoledì 1 ottobre 2014

Spleen S


Cammino per strade che spesso sembrano luoghi vuoti, fondali senz’anima di una commedia dalla trama indecifrabile. Eppure quelle strade possono risultare vive come la carne che brucia, nel ricordo della vita di ognuno. Ogni strada può raccontare una vita o decretarne la fine. Io da queste strade ci passo. Passo vicino agli alberi e penso a quanto Amore debbo ancora alla vita per essere giusto verso il mio dono di esistere, di amare e di essere amato. E questo dono così inatteso mi regala felicità e luce e speranza di poter essere qualcosa di meglio di quanto denunci lo specchio o la pagina ricolma di appunti e cancellature. Meglio, dunque, ma non per me stesso, soltanto per gli altri. Non si vive mai per sé stessi. Ciò che siamo non ci rende migliori, ma possiamo cambiare, quindi anche migliorare, la vita degli altri. Quella vita che è una strada inerpicata nel vuoto e che nel vuoto ci lascia cadere, come fossimo foglie ad ottobre. Ci vuole coraggio a tenere quelle foglie nel cuore, risalire la stessa strada e gridare che è primavera. Ci vuole coraggio ad esistere. E solo l’Amore regala questo coraggio. L’Amore che ci regalano le nostre foglie cadute. In tutto questo mare di rosso, io sento il coraggio.