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venerdì 8 gennaio 2016

Con la valigia in mano.

Ho perso un amico, ieri sera. Una persona con cui ho condiviso tanti momenti in questi ultimi anni, una persona che mi ha insegnato tanto anche col suo solo comportamento. Un uomo dalle idee lucide, impregnate di lungimiranza e pragmatismo, di idealismo e senso della realtà coniugate con equilibrio. Un uomo dal profondo senso di giustizia e dalla straordinaria capacità di prendersi sul serio senza mai perdere la voglia di sorridere di sé stesso, della realtà alle volte grottesca che ci circonda, delle debolezze umane che tutti possediamo. Un uomo che ha amato la vita e ha vissuto questi ultimi anni insegnandocene l'irripetibile bellezza, che 
Maurizio coniugava l'idealismo di un progetto al senso pratico di cui questo  necessita per la sua realizzazione. Come sempre accade, sono gli aspetti più umani a creare il vuoto in questi momenti. Mi mancano le sue risate, la sua ironia tagliente, il suo raccontarsi sincero. Mi manca la sua capacità capire i momenti.
Le persone importanti con cui intersechiamo le traiettorie ci lasciano qualcosa che portiamo con noi sempre, nel prosieguo della nostra strada. Maurizio per me era una persona importante. Una persona di cui porterò con me sempre qualcosa, anche ora che la vita ci costringe a traiettorie differenti. 
Bisogna saper vivere con la valigia in mano, un grande progetto in tasca ed una passione chiara nel cuore. Grazie davvero di tutto, Maurizio.




In ricordo di Maurizio Paissan

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