Chiuso.
In un istante tutte le parole sono ammutolite, congelate in questa primavera falsa e precoce. Come un foglio d'appunti sbagliato, questo tempo è pronto per il cestino. Ma chiunque lo può raccogliere.
Con il suo fiore d'Ibisco in mano, Jean cammina al fianco dell'uomo dalla testa di cavallo e la pellicola della vita scorre al contrario, notte dopo giorno, febbrile attesa in cui il tempo ha perso l'unità di misura.
Debbo curare i miei dèmoni e dare una forma alle nostre figure disegnate sull'acqua.
Sarà sempre domani.
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domenica 1 marzo 2020
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