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domenica 6 luglio 2014

Una finestra al mattino

La luce della domenica mattina raggiunge i miei sogni. Le doghe chiare disegnate sulla tenda sono solo le proiezioni della luce del sole. La luce è là fuori, da qualche parte, e trasmette già la sua forza, che oltrepassa la persiana, il vetro e la tenda per toccare i miei occhi. Tra una striscia e l'altra di luce ve ne sono altrettante di ombra, ma queste non riescono ad attenuare la forza dell'avanzare del giorno. Mi lascerò guidare da questa forza. Mi alzerò e spalancherò la finestra alla luce ed il giorno avrà inizio.


venerdì 4 luglio 2014

Regalarsi

Non provo nessun rancore per il tempo che passa, dal momento che ho cominciato a riempirlo con la mia vita. Troppo a lungo è rimasto come un fastidioso effetto collaterale delle mie funzioni vitali. In quei momenti provavo fastidio nel vedere i giorni andarsene senza dare un senso compiuto al mio stare al mondo, ma non riuscivo a trovare un rimedio. Fare cose senza sapere perché non può dare un senso al proprio esistere. Quest'ultimo deve costituire il movente delle proprie azioni.
Perché si vive dunque? Perché si fatica? Perché si lotta? Perché ci si batte contro ogni contrarietà, contro le malattie, contro la stupidità umana? Perché è istintivo voler sopravvivere e solo in situazioni estreme si getta la spugna? In cosa risiede questa nostra natura autoconservativa che vuole sopravvivere di fronte all'insensatezza apparente delle cose? Esiste una nostra parte interiore, il nostro spirito, la si chiami anima, se si vuole, che è fatta di luce e di semi che necessitano di una terra in cui germogliare. La terra sono gli altri. La luce è la parte che governa i nostri sentimenti, la nostra conoscenza, le nostre relazioni con gli altri, l'amore, gli affetti, le amicizie. I semi sono il germoglio che va oltre noi stessi, sono ciò che produciamo, la nostra arte, i nostri figli, le nostre capacità di fare per gli altri. Secondo me la vita si compie sensatamente e si conserva nell'idea che da noi possano uscire luce e semi. E ciò accade solo donandosi agli altri, senza calcolo, senza un proprio tornaconto umano precostituito. La nostra vita è un dono che dobbiamo saper fare agli altri, a tutti coloro che vivono il nostro stesso tempo. 


mercoledì 2 luglio 2014

Plancton

Nessun sonno riposerà mai i miei pensieri. Questa veglia perpetua che attraversa la mia vita mi pone in uno stato febbrile. Tutti i sensi sono sotto la lente d'ingrandimento di questo calore che mi attraversa il  corpo e la mente. È un'emozione permanente, una lucidità estrema a fianco di un incontrollabile ed irrazionale stato di bisogno. Ogni parola, ogni gesto, ogni istante rubato è una goccia che ingrossa il fiume che sfocia nell'oceano che sono. Sul fondo di  quest'oceano tormentato vivono le mie speranze ed i miei sogni, nutrendosi di luce. La luce che è fuori, sopra il pelo dell'acqua, che dona la rotta ai naviganti dell'anima ed un corpo agli spiriti, un sollievo a chi soffre e una notte stellata a chi ha il coraggio di amare, nonostante tutto.