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venerdì 8 luglio 2016

Pietre

Le parole sono pietre, si dice, sebbene in tanti le usino solo come cocci con cui colpire, ferire e offendere, oppure per illudere, blandire e raggiungere i propri scopi. 
Le parole sono pietre, io penso, che necessitano del cemento dell'azione per dar loro un senso concreto e diventare strutture solide. Le mie costruzioni nascono per proteggere ed offrire benessere. Mai per dividere o rinchiudere. In esse si scorgeranno sempre una porta da poter attraversare e finestre da cui leggere il mondo. Io ho costruito mondi di parole e faticato mille volte di più per mettere quel collante che desse sostanza all'emozione del momento. E non mi stanco tutt'ora di metterci tutto quello che ho per riempire quello spazio che porta il concetto dalla parola alla vita. Perché quel poco che so lo comunicherò con le mie parole, ma ciò che sono lo potrò trasmettere solo col mio agire vero e diretto. 




giovedì 7 luglio 2016

Hecate

Dopo l'ultima bracciata inferta all'acqua sovrastante la mia piccola Atlantide, mi sono chiesto dove poter volgere lo sguardo alla ricerca di quella parte sprofondata che fa di me un cerchio incompleto.
Mi sono perso a rimirare un angelo privo d'ali osservare la rivoluzione celeste e sono rimasto senza parole quando ho visto Atlante prendere a calci un pallone che aveva la forma del mondo. Alle mie spalle, Hecate mi spinge lungo questa salita brulla e senza ombre. Ci sarà qualcosa ad attendermi oltre la collina? Ci sarà la parte di me rimasta indietro, il mio io interrotto, la mia parte mancante? O troverò soltanto la faccia nascosta della luna, contenente il riflettersi senza fine del mio vissuto?


sabato 2 luglio 2016

Caffé Libertà

Ci vuole coraggio per rimanere sè stessi e non attraversare la linea che ti trascina verso ciò che non sei. Ci vuole coraggio per liberarsi da chi ti vuole soggiogato al suo solo pensiero. Ci vuole coraggio per sopravvivere al fanatismo di certe autostime. Ci vuole coraggio per dire no se non ci importa. Essere liberi è la condizione ideale dell'uomo e la libertà più grande è quella della propria formulazione di pensiero, lasciando agli altri il ruolo di elementi di questa alchimia dove ciascuno contribuisce ma nessuno ci determina. Esseri liberi significa non essere a servizio di qualcuno ma, ponendoci al servizio di tutti -e non di ciascuno-, si assume la medesima privilegiata condizione. 
Altra cosa è il sentimento e in quel campo non posso che citare l'amico Matt che diceva: "La sola vera libertà è la libertà dai desideri del cuore, ma la sola vera felicità, esistendo, ce la nega".
Così questa mattina metterò doppio zucchero nel caffè. E lascerò le luci accese per vederle da lontano quando ritornerò.