L'identificazione sonora ha accompagnato da sempre i miei giorni e mi ha spinto a sviluppare associazioni spazio-temporali tra la musica e la vita. Non essendo mai capace di accontentarmi di ciò che esisteva e trovavo "in natura", ho dovuto cominciare a sviluppare musica in prima persona.
Dalla chitarra e armonica delle mie scuole medie, al pianoforte delle scuole superiori, all'insieme d tutti gli strumenti e drum machines di quando i soldi dei primi lavoretti me lo permettevano. Il ragazzo che scriveva e cantava canzoni per arricchire il proprio scenario sonoro non ebbe però mai la volontà di uscire dal proprio guscio con le proprie 100 canzoni, ma sviluppò la necessità di trasmettere emozioni che nella musica non riuscivano a trovare il varco per uscire dalla soglia del proprio carattere introverso.
Il verso scritto per una canzone si trasforma pian piano in poesia, la poesia in racconto, il racconto in un romanzo ed il romanzo in vita. Il fondale sonoro delle giornate di chi legge...
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