Sarebbe facile parlare dello sguardo della compagna di una vita o quello di un attimo prima di un primo bacio, altrettanto semplice sarebbe parlare della meraviglia mista a curiosità che affiora dagli occhi dei figli. Ma con queste persone già altre forme di linguaggio si sono sviluppate e consolidate e con questi lo sguardo è, in fondo, una riconferma di sè.
La meraviglia è pensare a quegli sguardi crudi e senza precedenti codifiche che appaiono dal buio dell'estraneità. Pura poesia estemporanea, tracce di luce che attraversano la notte rendendo tutto chiaro senza necessità di parole per esprimere un contatto umano.
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