Spesso si sente dentro qualcosa che non risponde al segnale esterno di normalità. Qualcosa non torna, ma ci lasciamo vivere dicendoci che cambierà il tempo, l'ora legale diverrà illegale e che in fondo siamo felici così, in questo stato di accettazione del grigiore autunnale.
Ma quando la nebbia ha oramai preso le tue sembianze e pensi solamente a proteggere il tuo stato di cose immutabili, arriva il vento e scuote gli scuretti, spazza il cielo e ti sfiora il volto. La nebbia sparisce, resta una luce chiara in cielo e tu finalmente cammini consapevole nella direzione che puoi vedere nitidamente. Nulla è scontato ma ora i tuoi passi riempiono quel bisogno, sopiscono quello stato di necessità. La luce riempie il vuoto e diventa il pieno di cui un giorno potresti avvertire la mancanza. La normalità viene riposizionata su parametri diversi, più alti e incredibilmente più stabili per l'anima. Il sole è acceso. La temperatura esterna è uno stato d'animo e la tua traiettoria è nitida e alta in cielo.
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