Via le maschere, qui sei nelle pagine di un romanzo che leggi e non puoi fingere con te stesso. Nessuna imposizione ti regalerà mai nulla fino a quando la magia della parola scritta non ti scaverà dentro qualcosa e ti imporrà di voltare pagina. Dietro quella pagina c'è una nuova immagine di ciò che sei e che ancora non conoscevi. C'è una ricchezza nuova, un'alba mai vista, un tramonto inatteso, un primo bacio, un'emozione che può arrivare a scuotere ciò che sei come fossi un albero da cui far cadere frutti improvvisamente divenuti maturi.
Non puoi pensare di essere una persona vera se non metti in funzione tutti i tuoi sensi e le tue attitudini. L'emozione è la trasduzione fisica di un concetto di cui ti appropri. Scrivere è un modo per donare se stessi attraverso le emozioni. Leggere è ricevere in dono un mondo che si può modellare per farlo aderire alle pareti della stanza più intima, quella della fantasia, la stanza che apriamo solo quando ci innamoriamo o generiamo una qualsiasi forma d'arte.
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