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lunedì 29 settembre 2014

Icarus

Non ero mai stato così vicino a toccare la misantropia. Ero più chiuso di una conchiglia sigillata, con un solo sottile spiraglio aperto per scrutare fuori. Ma il mondo mi appariva quasi solamente oscuro, ingiusto e superficiale, dal fondo della spiaggia. Nel mio guscio conservavo ogni rimpianto a fianco di ogni piccolo rancore e ogni bene necessario alla mia sopravvivenza. Poi è scoppiata la tempesta di luce. Il mio guscio si è aperto e questo ciclone ha spazzato via tutto, rimpianti e rancori. Tutto mi appare ora sufficientemente distante per essere messo a fuoco correttamente. Tutto il resto rimane ben visibile e in piena luce dentro di me. L'incipiente misantropia si è trasformata in altro. Ora osservo il mondo con lo sguardo filtrato da una più acuta sensibilità umana che rende tutto più nitido e decifrabile. Sotto questa lente l'umanità mi appare in tutta la sua fragilità. È questo la rende molto più vicina a me. Più vicina alla luce. Icaro dalle ali d'acciaio. Senza paura vicino al sole. 

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