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lunedì 15 giugno 2015

Giorno 2 - Autopistas

Lunghe, infinite teorie di asfalto separano Arles da Valencia. Poco meno di ottocento chilometri in cui tutto scorre lentamente, dal traffico nervoso francese al progredire dei mezzi in terra di Spagna che sembra quasi seguire le cadenze delle carovane nel deserto.
Non finisce mai la strada tra Barcellona e Valencia, una strada in cui ti accompagna un terreno brullo, punteggiato di tanto in tanto da macchie di vigneti e tanta foresta mediterranea. 
Le città che si incrociano a vista non lanciano la tentazione di farsi visitare. Tanti palazzi anonimi anche in riva a un mare che, quello sì, possiede colori stupendi.

L'arrivo a Valencia è stato accompagnato dalla pioggia. L'hotel in cui mi trovo è bellissimo, moderno ed è a un passo dalla Ciutat de las ciencias. La pioggia mi ha impedito di avere un contatto più deciso con la città, ma questa promette bene. La periferia non è la solita squallida periferia urbana. Tutto appare più che dignitorso. La zona dove sono alloggiato è molto moderna e trasmette un'aria di efficienza e benessere.
Passando la frontiera tra Francia e Spagna ho rivisto le facce torve dei poliziotti di frontiera che dopo Schengen avevo dimenticato. Sono uguali ovunque. Io ho il diritto di circolare liberamente mentre altri debbono accamparsi come animali sperando che le leggi economiche delle cosiddette società civili trovino una soluzione alle loro contraddizioni. Nel frattempo le vite degli uomini scorrono, si inceppano, finiscono. Quale diritto naturale può impedire a qualcuno di spostarsi? Quale legge umana confonde il caso di nascere in un luogo per un privilegio da far valere e difendere con la forza? Io sono cittadino del mondo anche in questo luogo in cui non parlano la mia lingua, ma dove la forza dei denari che porto con me, mi fa assumere una dignità non dimostrata dagli stessi denari in nessun caso.

Non sarà la pioggia a fermare i miei passi oggi. 

Profumo del giorno: l'odore della pioggia
Colore del giorno: il grigio delle nuvole cariche di pioggia
Sapore del giorno: Gazpacho y combo de tapas
Suono del giorno: "Hola", la prima parola spagnola rivolta a me
Tocco del giorno: il cristallo rigato di pioggia dell'ascensore panoramico dell' hotel Primus Valencia.




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